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Si parte dalle colline dietro il Monte Tiriolo (rispetto al paese), si raggiunge la cima (848m da cui si può vedere a occhio nudo sia lo Jonio che il Tirreno). Qui ci sono ancora resti di fortificazioni dell’Alto e Basso Medioevo che comunque sono state costruite dove un tempo esisteva il vecchio “castron” Bizantino. Dopo una breve sosta si scende giù fino al paese per visitare i suoi vicoli caratteristici, l’Antiquarium e il Museo del Costume Tradizionale. Piacevole e facile escursione fino al tratto intermedio, dove è necessario percorrere la cresta del Monte con dei tratti abbastanza aerei. Tiriolo ha origini molto antiche e la sua importanza è sempre stata determinante essendo in una posizione dominante altamente strategica, quasi perfettamente al centro dell’Istmo di Catanzaro (la parte più stretta della penisola Italiana: 35 Km da una costa all’altra). Le sue colline metallifere sono state sfruttate sin dai tempi del Neolitico; durante il periodo Romano diventa un centro molto importante economicamente e politicamente per tutta la regione. Nel 1640 fu rinvenuta una tavoletta di bronzo recante il testo del Senatoconsulto Romano del 186 a.C. riguardante il divieto di tenere baccanali (tavola dei baccanali esposta nei musei di Vienna), una copia è esposta nell’Antiquarium. In paese, sul punto più alto, si ergono ancora i resti del castello voluto dai Normanni per meglio proteggere i suoi abitanti.